Tappa 7, un terzo del percorso.
Ci sono molti modi per raccontarla.
Il primo è la sorpresa, quella del mattino, quando troviamo in Piazza della Vittoria a Pavia, amici cari giunti qui inaspettati per correre con noi. Roby, Lou e Globo più Pietro, Claudio e Paolo.. Grazie! Il treno si è allungato e oggi eravamo 23!
Il secondo tema è la sfiga: 4 forature (due sulla stessa ruota!), un manubrio staccato, un freno rotto. La nostra squadra tecnica, Giorgino e Roby, impegnati a mille e preziosissimi...
Il terzo è l'incontro, prima Gabriele, ciclopellegrino incontrato sulla Via Francigena, convertito in un attimo al TVB, poi Silvana, gestrice di un imbarcadero sul Po, descritto da Rumiz nel suo Morimondo.
E qui c'è il quarto tema: la scoperta. Un posto bellissimo l'imbarcadero di San Zenone, posto sul Po immenso, alla confluenza con l'Olona, nascosto, protetto e sospeso, gestito da Mara e Silvana. Da tornare!
E infine l'accoglienza di Santa Cristina e Bissone, a nostra disposizione Sindaco e Vice, e una giunta impegnata a promuovere politiche sulla sostenibilità.. Grazie soprattutto per questo (oltre che per cena e pernottamento. .!)
Noi continuiamo domani, sempre più convinti che la nostra fatica sulla strada di ogni giorno viene ricompensata da ciò vi troviamo. .
domenica 10 agosto 2014
7^ Tappa. Via Francigena, il Po, lo Zen e la bicicletta. .
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento