Il progetto

Progetto TVB- Treno a Velocità Bassa.
Correre da Torino a .....


CHI SIAMO:
Siamo un gruppo di corridori, runners, che coltivano questa passione da qualche tempo. Noi non siamo ultra-maratoneti, non siamo super uomini. Alcuni di noi hanno passato le prime decadi di vita sul divano e poi si sono messi a correre, perché a un certo punto nasce il bisogno di muoversi, di andare. E il modo più semplice è di affidarsi al primo mezzo che si ha a disposizione: le proprie gambe, i propri piedi.
Siamo Maratuonati, facciamo progetti …con i piedi!!

L’IDEA
La nostra passione ci ha portato a coltivare un'idea, prima appena abbozzata poi cresciuta sempre più.
Abbiamo pensato a un'impresa sostenibile da tutti, che ci portasse a ritrovare il contatto con le distanze, il tempo e il territorio.
Così abbiamo pensato a una nostra personale impresa, che riassumesse tutto ciò che per noi è la corsa. Un'impresa che ci facesse percorrere un territorio senza altri mezzi se non le nostre gambe. Uscire di casa e partire. Di corsa.
Correre non è semplicemente un atto fisico. Correre vuol dire muoversi, spostarsi, percorrere distanze e addentrarsi in un territorio, anche psicologico. Quando si corre si percorre uno spazio, una strada, un pensiero e si misura una distanza o un limite. Correre è un atto che si pratica dentro: dentro un tracciato e dentro di sé.

IL PROGETTO TVB. Il convoglio umano.
Il progetto intende proporre l'idea di un convoglio umano, cioè un insieme di persone che puntano a condividere un'esperienza di conoscenza e di condivisione della strada.
Convoglio, convogliare, dal francese convoyer, che significa trasmettere, trasformazione dal latino conviare, letteralmente “viaggiare con”, “fare la strada insieme”. Nelle parole c’è già tutto il senso delle cose.
E' proprio questo che vogliamo proporre: fare una strada insieme e trasmettere, cioè comunicare l’esperienza vissuta, mentre insieme convogliamo i nostri sforzi, cioè ci dirigiamo, lungo un tragitto e verso un punto.
Ma ogni treno ha un nome, un punto di partenza, un punto di arrivo, degli orari e delle corse.
Il nostro treno si chiama TVB - Treno a Velocità Bassa, solitamente parte da Torino, ma a volte anche da altre città. La prima volta è stato nell'estate 2014 e in tre settimane ci ha portato da Torino a Venezia. Da piazza Castello a piazza San Marco.
E' un treno che ha molte fermate e molte corse ogni giorno, tutte con lo stesso orario di partenza ma tempi diversi di percorrenza. Un solo orario di partenza ogni giorno, molti orari di arrivo: un orario per ogni passeggero. Questo è ciò che intendiamo per convoglio umano.

PRINCIPI ISPIRATORI
La nostra impresa si basa su alcune linee guida, i nostri credo:
-Correre non inquina. Quando corri non lasci tracce: il tuo passaggio rimane solo nei tuoi occhi e nei tuoi muscoli. Correre è a impatto zero. Correre Ti Vuole Bene.
-Correre è personalmente sostenibile, nel senso che lo si può fare finché le nostre gambe, la nostra testa e il nostro cuore ci sostengono.
-Correre è scoprire. Perché è un modo per vedere le cose da vicino, ogni singola pietra, ogni rilievo che si sente e si affronta.
-Correre è lento. Andiamo di corsa ma siamo comunque più lenti di un'auto, di un aereo o di un treno ad alta o bassa velocità che sia. La lentezza è un valore.
-Correre è incontrare. Perché è un'occasione di scambio: non corriamo contro -il tempo o l’avversario-, ma corriamo incontro -alle persone, alla gente, agli abitanti con cui vogliamo parlare, scambiare esperienze, momenti. Per questo vogliamo correre: per incontrarci prima.
-Correre è all-inclusive. Noi rifiutiamo il turismo dei pacchetti volo+viaggio. Proponiamo un all-inclusive reale e responsabile: vogliamo includere tutto, tutti i kilometri, tutti gli incontri, tutta la fatica e tutto il paesaggio che possiamo abbracciare con lo sguardo.
-Correre fa bene. E' movimento sano, leggero e arreca benessere. Correre -di nuovo- Ti Vuole Bene.
-Correre ti fa conoscere. Perché correndo ti conosci e scopri ad ogni passo qualcosa di più su di te.

FINALITA’ E OBIETTIVI
Sulla base dei nostri principi ispiratori, agiamo con l'intento di creare -letteralmente- un movimento di persone e di idee che si spostano insieme, dimostrando così che la fatica è volontà e che è possibile riprendere contatto con il territorio anche semplicemente (per)correndolo.

Tre dimensioni animano il progetto:
Una dimensione umana dello sport. Puntiamo a diffondere la pratica sportiva a un livello umano e non estremo, come mezzo per conoscere i propri limiti, non per superarli. Vogliamo stimolare serotonina, non adrenalina.

Una dimensione umana del territorio. La dimensione di un territorio oggi è data da PIL, produttività, abitanti, servizi. Noi proponiamo una misurazione basata su giorni di distanza percorribile a piedi, un passo dopo l'altro, in modo da riscoprire più concretamente la reale dimensione del paesaggio.

Una dimensione umana della società. Correre fino al prossimo traguardo: pensiamo che questo sia il modo per percepire -e far percepire- lo spazio come prossimo, vicino, per recuperare quell'idea di prossimità che deve essere alla base delle relazioni sociali.

A CHI E’ RIVOLTO
Tutti possono partecipare e la partecipazione è gratuita, volontaria e libera. Il progetto è pensato per essere svolto da chiunque abbia voglia di sostenerlo, accoglierlo e compierlo. Possono esserci più modi di parteciparvi:

-chi vuole (per)correre: la quantità di km giornaliera (20-25km) è tale da permettere a tutti, con un minimo di allenamento, di correre con i propri tempi e ritmi. E' possibile spezzare in due ogni tappa (es. 10km al mattino, altrettanti al pomeriggio), secondo le proprie esigenze e la propria soglia fisica o mettersi a camminare se si vuole. Si può anche dare il cambio ai ciclisti che accompagnano, si può decidere di fare tutto il percorso o di salire sul convoglio solo per qualche tratta.

-chi vuole accompagnare: fondamentale perché avremo bisogno di supporto, di bagagli anche se minimi. Ma non vogliamo motori, perché Correre T-V-B. Pensiamo che un gruppo (la metà di noi?) possa seguirci con qualsiasi mezzo a propulsione umana che ritiene utilizzabile. Su una bici possono starci bagagli, tende, vestiti. La bici poi può essere un valido mezzo di scambio: io sono stanco di pedalare, facciamo cambio? Tu corri io pedalo?

-chi vuole accogliere: associazioni, gruppi, pro-loco, comuni, singoli benefattori, realtà dei territori che attraversiamo. Chiunque lungo la strada decida di appoggiare e sostenere il progetto mettendo a disposizione ciò che può: un po' d'acqua lungo il percorso, un prato per montare le tende, una palestra per una doccia, un pasto. Possiamo offrire in cambio la nostra esperienza, i nostri racconti. Possiamo partecipare a incontri, feste, momenti di riflessione, per raccontare, a chi fosse interessato, la nostra idea di viaggio, di trasporto sostenibile, del correre come paradossale essenza della lentezza.

-chi vuole sostenere: chi crede nell'idea di sostenibilità che regge il progetto e pensa di poter ricavare un beneficio dalla sua diffusione, dall'incontro con le persone e con il territorio. Noi offriamo un convoglio che può veicolare e mostrare una realtà produttiva, un marchio, un'idea, purché sostenibile.

-chi vuole raccontare: la nostra è una storia, perché la storia c'è se c'è un movimento. La si può scrivere, riprendere, fotografare, pubblicare in tutti i modi e con tutti i mezzi e più si diffonde meglio è.

-chi vuole solo guardare: perché, come ogni buon corridore sa, più di ogni altra cosa abbiamo bisogno di persone che semplicemente ci guardano e ci incitano.

IL PERCORSO E LE TAPPE
Non si può correre su una statale. Le nostre proposte si basano su percorsi sicuri, adatti a un convoglio umano, a volte seguendo piste ciclabili, a volte strade provinciali ma sempre secondarie. Certo in qualche caso scendiamo a compromessi; a volte scegliamo dei percorsi che poi vanno verificati sul campo. Del resto è un'avventura...


MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL VIAGGIO
Il nostro convoglio trasporta merce preziosa e fragile: i nostri cuori e le nostre idee, la nostra voglia di (per)correre e la nostra fatica. Per questo motivo il convoglio, anche se corre, è lento. E si ferma spesso. Tante tappe, tante stazioni, una ventina circa. E come accade da sempre in ogni stazione, il convoglio può accogliere (o lasciare andare) chiunque voglia viaggiare, anche solo per una tappa. Il TVB è infatti libero, ci si può unire, farne un pezzo, una tappa o dieci, e poi scendere a seconda della propria disponibilità e possibilità, ognuno con il proprio bagaglio di motivi, idee, sorrisi, con la famiglia, il gruppo, il partner, con un animale e con la propria storia.
Perché, in fondo, ognuno sceglie sempre la propria strada.
Ogni tappa ha una sua partenza, un momento di festa e quel brivido retrò di quando si diceva “in carrozza!” e poi lentamente si parte, ognuno con il suo tempo. Durante il percorso si va, magari ci si ferma e si parla con chi si incontra. Si può spezzare la tappa in due o correrla tutta di seguito. Poi ci si ritrova al traguardo, pronti e disponibili per raccontare a chi vorrà sentirla, la nostra avventura, ma soprattutto ansiosi di conoscere la realtà territoriale che ci riceve. Ci si ferma, ci si riprende, ci si racconta, ci si riposa e il giorno dopo si riparte...

MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Sostenibilità significa anche non far circolare denaro o comunque limitarne molto la sua presenza. Proponiamo il libero scambio di beni e servizi. L'organizzazione non riceve denaro per le adesioni al progetto né monetizza la partecipazione che è libera, volontaria e gratuita. Chiediamo disponibilità, anche parziale e secondo le possibilità, a essere accolti sui territori. Offriamo in cambio il racconto della nostra esperienza. L'accoglienza ricevuta sarà poi parte del nostro racconto dalla tappa successiva e quindi potrà essere diffusa.


COME PARTECIPARE
Si partecipa liberamente e gratuitamente, basta mettersi in contatto con noi (maratuonati@gmail.com o i vari contatti delle varie iniziative presenti sul blog) e comunicare il proprio interesse o le modalità con cui si partecipa (corsa, accompagnamento, accoglienza, ecc.).
Per aggregarsi alla corsa è sufficiente saper correre ed essere il più possibile autosufficienti, anche se il gruppo comunque è sempre a disposizione per qualsiasi esigenza. Per i tratti lunghi meglio essere in due (1 a piedi, 1 in bici con i bagagli). Single, coppie, gruppi: tutti ok! Anche animali!


I PARTNER
Molte realtà hanno appoggiato e riconosciuto il nostro progetto e le varie iniziative che abbiamo fin qui portato avanti.

Ecco i patrocini




                Correre da Firenze all'Isola del Giglio (agosto 2015)

Casale Marittimo

San Vincenzo






















Correre da Torino all'EXPO (luglio 2015)


Comune di RHO

Comune di Mortara

Comune di Cuggiono




Correre da Airasca a Moretta (8 marzo 2015)
è stata svolta nell'ambito delle Giornate delle Ferrovie Dimenticate, promossa dall'Associazione Co.Mo.Do.



Correre da Torino in Tondo (autunno 2014)
è stata appoggiata dal Comune di Rivoli


Correre da Torino a Venezia (agosto 2014)

Comune di Chioggia


Comune di Pettorazza Grimani
















ed è stata appoggiata da Assessorato all'Ambiente del Comune di Torino e da InformaGiovani ed ha visto anche la partecipazione di CityTeller, l'applicazione che ti fa viaggiare con i libri e la lettura 


 Inoltre alcune realtà legate al mondo della mobilità hanno mostrato interesse al progetto:
-ToBike, il bike sharing del Comune di Torino
-VenTo, il progetto di pista ciclabile che attraversa la pianura padana seguendo il Po unendo Torino a Venezia.
-CARGOBIKE, un’azienda di Crema (CR) - http://www.cargobike.it - produttrice di bici per il trasporto di merci (cargo bikes)
-Bike Pride di Torino;
-FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta


Siamo naturalmente aperti e disponibili ad accogliere il contributo di associazioni, enti, istituzioni e realtà produttive che vorranno appoggiare e condividere le nostre iniziative con entusiasmo, esperienze, suggerimenti, aiuti e sostegni.



COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
Vogliamo raccontare ciò che facciamo e soprattutto ciò che vediamo, incontriamo, viviamo. Lo facciamo:
PRIMA: Attività di promozione del progetto attraverso vari media: giornali, giornali on-line, blog, social network…
DURANTE: Diario di viaggio on line sul sito e/o su fb. Incontri/interviste con realtà associative dei territori attraversati.
DOPO: Resoconto dell’esperienza, eventuali mostre, video. Incontri di racconto e restituzione dell’esperienza.

Questi i nostri canali:

- questo blog, cioé trenoavelocitàbassa.blogspot.com

- pagina fb: TVB Treno a Velocità Bassa 

-gruppo fb: Correre da Torino a...

-mail: maratuonati@gmail.com 


Torino, sempre.

     I Maratuonati                                                               

3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. Salve, ci siamo sentiti al telefono oggi (5 agosto 2014). Vi rinnovo i miei complimenti per l'intraprendenza, il coraggio e soprattutto l'idea ispiratrice e lo spirito che anima questa lodevole iniziativa, nel nostro paese quasi pionieristica. Spero funga da catalizzatore e incentivi future 'emulazioni', secondo la filosofia di Viaggio che io amo e sostengo. Iniziative simili a quanto pare vengono promosse anche dall'associazione del Movimento lento, secondo criteri analoghi di Viaggio alternativo, più e davvero, ecostenibile,naturale, salutare e a mio avviso anche molto formativo e appagante.
    Rinnovo il mio in bocca al lupo e un saluto caloroso a tutti i partecipanti, spero di potermi aggregare prossimamente a questa lenta corsa ciclo-podistica o analoghe 'escursioni' di Viaggio in convoglio umano, con la mia passione, la mia piccola personale esperienza e il mio sostegno/contributo, se necessario o utile a una così nobile causa. Un abbraccio
    Francesco

    RispondiElimina
  3. edit riga 5: "ecosostenibile"

    PS: non riesco a editare i messaggi appena pubblicati...nevermind

    RispondiElimina